Sabato 8 giugno conferenza stampa in Comune su “Numeri al femminile” a Lissone a cui è stata invitata anche l’associazione Qdonna.
Ecco alcuni dati.
Il numero di donne
A Lissone corrisponde al 50,84% della popolazione pari a 22400.
L’età delle donne – le donne vivono più degli uomini
La fascia d’età più numerosa si colloca tra i 40 /49 anni e nelle età più avanzate il numero di donne inizia a superare quello degli uomini fino a doppiarlo in corrispondenza della classe 80 /89: abbiamo una maggiore aspettativa di vita rispetto agli uomini!
Le donne e il matrimonio – ci si sposa più tardi
L’età media in cui le donne si sposano è di 33 anni; nel 1935 era di 25! Aumentano le convivenze e si vive più a lungo nella famiglia di origine a causa del prolungamento del percorso scolastico e della difficoltà di trovare un lavoro non precario.
Donne e maternità – si hanno meno figli e in un’età media più avanzata
La maggior parte dei primogeniti nasce da mamme che hanno un’età compresa tra i 30 e i 34 anni. Il tasso di fecondità è di 1,3 figli per donna, è un dato più alto della media nazionale si suppone che a contribuire all’innalzamento dei livelli di natalità sia la componente straniera.
I bassi livelli di natalità hanno determinato una progressiva diminuzione della popolazione giovanile e un progressivo invecchiamento della popolazione. A Lissone c’è una certa tenuta della classe dei giovanissimi, da 0 a 9 anni, dovuta all’afflusso di nuovi abitanti .
Donne e famiglia- aumentano le famiglie monoparentali
Un elevato numero di famiglie e monoparentale caratterizza anagraficamente la popolazione lissonese sia per la presenza di un elevato numero di donne sole: donne vedove, sia per l’aumento delle madri single.
Donne e immigrazione: c’è una forte componente femminile straniera
A Lissone al 31/12/2013 sono registrati 3896 stranieri di cui 2039 donne. La componente femminile straniera più numerosa proviene dai paesi dell’Europa e in particolare dall’Ucraina.
Donne e nomi
I nomi femminili più diffusi nelle nuove nate oggi sono: Giulia, Martina, Sofia.
Mentre quelli di ieri Maria, Anna, Giuseppina, ….tendono a scomparire.
“Donne e lavoro: indagine sul presente” si trova ampiamente trattato sul nostro sito: vedi convegno del 10-5-2013.