Questioni di parità …

                                                

 

                Quale cognome per il proprio figlio ?

Puoi firmare la petizione “Il cognome della madre ai figli” su   http://www.change.org/it

La Corte europea dei Diritti umani ha condannato l’Italia per aver negato ad una coppia , Alessandra Cusan e Luigi Fazzo ,di dare ai propri figli il cognome della madre. Il massimo che coppia  aveva  ottenuto nel 2013 , era  stato poter usare il doppio cognome, perciò avevano presentato un ricorso a Strasburgo.              Il nostro paese , negando  la possibilità di dare il cognome materno alla figlia della coppia non ha rispettato i diritti civili ed è stato discriminante nei “confronti della vita privata e delle donne”.                                           La sentenza  di Strasburgo stabilisce  inoltre che l’Italia deve “adottare norme legislative per rimediare alla violazione del diritto di dare il cognome ai propri figli:entrambi i genitori dovrebbero poter dare ai propri figli il cognome che vogliono”.   

  Tale sentenza è importante anche dal punto di vista culturale perché mette in discussione concezioni arcaiche dei rapporti di   coppia “patriarcato”.                                                                                                                                                                                                            Perché dovrebbe essere solo il padre a trasmettere il nome della propria famiglia e al massimo alla madre concedere di aggiungere il suo al cognome del marito?                                                                                                                                                                                                                                                                                              A questo proposito va ricordato che la Convenzione sull’eliminazione di tutte le forme di discriminazione nei confronti della donna del 1979, ratificata anche dall’Italia, all’art.16 impegna gli Stati aderenti ad assicurare, in condizioni di parità con gli uomini, gli stessi diritti personali al marito e alla moglie, compresa la scelta del      cognome.                                                                                                                                                                              Tale concetto viene  ribadito dal Consiglio d’Europa con due raccomandazioni del 1995 e del 1998 in esse si sottolineava che mantenere la discriminazione tra donne e uomini riguardo la scelta del cognome di famiglia non era  compatibile con il principio di uguaglianza ed aveva  sollecitato i gli stati inadempienti  a realizzare la piena uguaglianza tra uomo e donna nell’attribuzione del cognome dei loro figli.                               

Dopo la sentenza di Strasburgo …                                                                                                                                         il  Consiglio dei ministri  ha dato il via al disegno di legge contenente disposizioni in materia di attribuzione del cognome ai figli,10 gennaio 2014.                                                      

Ma cosa succede negli altri paesi?

Negli stati Uniti i genitori hanno il diritto di chiamare il figlio con il cognome della madre o di aggiungerlo e anteporlo al cognome paterno.

In Spagna e nei Paesi ispano – americani , tranne l’Argentina, i figli assumono entrambi i cognomi:il padre e la madre decidono quale dei due cognomi dare e in quale ordine.

In Inghilterra  e in Germania i genitori possono scegliere  quale cognome dare ai propri figli.

In Norvegia il cognome è materno.