L’altra metà del calcio … la riflessione di Roselda

 

L’input mi è venuto l’estate scorsa : ero in Germania in vacanza e nel tardo pomeriggio veniva trasmesso in TV un torneo di calcio femminile. La cosa mi incuriosisce e seguo il torneo per qualche giorno e ,pur non conoscendo la lingua , intuisco che c’é molta considerazione per le atlete e il loro impegno.                                                                                                                                                                 

 

 

Allora mi domando: come siamo messe in Italia ?   Mi informo … ed ecco cosa scopro.

 

                                                                                                                                                                                                     

Abbiamo una Nazionale di calcio femminile con atlete brave,brillanti e valorose

 

difensori: Manieri, Laterza ,Rodella ,Di Criscio ,Bartoli ,Linari ,Salvai
Centrocampisti:  Rosucci ,Tuttino , Parisi , Alborghetti ,Cernoia ;
Attaccanti: Girelli, Iannella, Gabbiadini, Brumana, Mauro, Camporese , allenatore Cabrini.                                                                                                                                                                                   Abbiamo un torneo a carattere nazionale che  si articola in Serie A con 16 squadre partecipanti e girone unico; Serie B divisa in tre gironi da 14 squadre.  Si gioca anche una Supercoppa fra la vincente la Coppa Italia ed il campionato di Serie A.

 

 Scopro anche che le istituzioni sportive investono poco sul calcio femminile … non ci sono soldi,  che si segue poco questo sport forse perché lo si conosce poco, forse perché la Rai non trasmette le partite  del campionato ( lo scorso anno solo 8 partite ,in differita,del campionato italiano),forse perché il calcio viene fatto percepire come “cosa da maschi”?                                                                                                                                                                     Eppure le donne hanno cominciato a giocare a calcio nel 1895.

 

 Nel 1933 a Milano prese vita i Gruppo Femminile Calcistico, primo club organizzato:le atlete giocarono con le sottane.

 

Sorsero altre squadre in altre città e il C.O.N.I., per evitare che il fenomeno si propagasse, tolse alle ragazze la possibilità di giocare non solo nei tornei ma anche nelle singole gare dirottando le atlete verso altri sport.

 

Dal 1946 al 1959   nascono altre squadre ma si continua a giocare senza un campionato ufficiale.

 

Nel 1968  nasce la Federazione Italiana Calcio Femminile e viene disputato il campionato italiano-

 

Alla richiesta del riconoscimento quale entità sportiva il CONI dà parere sfavorevole.

 

Si continua comunque a giocare; viene indetto il campionato di qualificazione con 45 squadre  che nel 1973 diventa campionato nazionale serie A interregionale.

 

Nel 2015 in Canada si svolgerà la settima edizione dei mondiali. 

 

Per chi volesse seguire  il calcio femminile in  TV c’è il canale 815 BLU TV di Sky.

 

Alle nostre atlete tanti complimenti e l’augurio di conquistare la vittoria ai mondiali 2015 in Canada!!!