Due ruote in rosa Aspettando il giro d’Italia femminile ,qualche riflessione
Anche nello sport,come del resto in tanti altri campi,anni di protagonismo maschile hanno relegato lo sport femminile ad un ruolo secondario .
Si parla di sport femminile solo quando si conquista una medaglia, si arriva in finale , si raggiunge un record .
Le atlete guadagnano meno ,hanno meno diritti e, secondo una ricerca dell’Università del Minnesota, nonostante siano il 40% degli atleti, hanno il 4% di copertura mediatica.
Da qui l’appello del Direttore Generale dell’ Unesco Andrey Azoulay alla sensibilità dei giornalisti : dare più spazio alle atlete , contrastare commenti e stereotipi sul loro fisico o sul loro status famigliare, accreditare il loro successo agli allenatori ,maschi.
Così in Italia è nato il manifesto
“ Media, donne e sport”
che vi invitiamo a leggere aspettando il Giro in rosa e la serata del 27 “Donne al giro d’Italia”