Serata per il 25 novembre: qualche informazione giuridica ed economica

SOTTO IL PROFILO GIURIDICO

Con la risoluzione numero 54/134 del 17 dicembre 1999,l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha designato il 25 novembre come Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, invitando a organizzare, in quel giorno, attività volte a sensibilizzare l’opinione pubblica .

La data fu scelta in ricordo dell’assassinio nel 1960 delle tre sorelle Mirabal, considerate esempio di donne rivoluzionarie per l’impegno con cui tentarono di contrastare il regime dittatoriale nella Repubblica Dominicana

In Italia solo dal 2005 si è iniziato a celebrare questa giornata.

L’associazione QDonna di Lissone ritiene indispensabile agire nella lotta contro la violenza di genere, perché è una grande battaglia di civiltà e di rispetto dei diritti umani.La violenza sulle donne riguarda tutte le donne, senza distinzione di classe, di età, di etnia, di stato giuridico.

E’ una violenza che toglie alla donna la dignità di persona.

Dopo la ratifica della Convenzione di Istambul nel 2012,il Parlamento italiano ha approvatoil 13 giugno 2013 la legge n.119,che tratta le

Disposizioni urgenti in materia di sicurezza e per il contrasto della violenza di genere”.

Ecco alcune delle principali novità:

RELAZIONE AFFETTIVA. Rilevante sotto il profilo penale è da ora in poi la relazione tra due persone a prescindere da convivenza o vincolo matrimoniale. E’ prevista una nuova aggravante applicabile al maltrattamento in famiglia e a tutti i reati di violenza fisica, commessi in danno o in presenza di minorenni o in danno di donne incinte.

AMMONIMENTO. Il questore in presenza di percosse o lesioni (considerati ‘reati sentinella’) può ammonire il responsabile aggiungendo anche la sospensione della patente da parte del prefetto.

ARRESTO OBBLIGATORIO. In caso di flagranza, l’arresto sarà obbligatorio anche nei reati di maltrattamenti in famiglia e stalking.

 ALLONTANAMENTO URGENTE DA CASA. Al di fuori dell’arresto obbligatorio,la polizia giudiziaria può applicare la misura ‘pre-cautelare’ dell’allontanamento d’urgenza dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa.

 BRACCIALETTO ELETTRONICO. Chi è allontanato dalla casa familiare potrà essere controllato attraverso il braccialetto elettronico o altri strumenti elettronici.

INTERCETTAZIONI.  Nel caso di atti persecutori sarà possibile ricorrere alle intercettazioni telefoniche.

 A livello regionale, la regione Lombardia, con la L. 11/2012, ha finanziato progetti in materia di contrasto alla violenza di genere,attivati dai Comuni, in rete con altri soggetti.

Uno di questi è il “progetto Artemide”,che ha lo scopo di sostenere le donne vittime di violenza di genere nel nostro territorio. Asl, Comuni, forze dell’ordine, associazioni femminili e di volontariato hanno realizzato azioni di formazione, sostegno e orientamento, costruendo un protocollo di pronto intervento e hanno in programma la realizzazione di azioni di prevenzione e sensibilizzazione sui giovani e sugli uomini ‘maltrattanti’.

 SOTTO IL PROFILO ECONOMICO

E’ stata presentata a Romail 21 novembre 2013l’Indagine nazionale sui costi economici e sociali della violenza contro le donne, realizzato da Intervita Onlus  www.intervita.it

I costi analizzati nel presentestudio, su base annua,secondo i dati Istat del 2006,sono costi economici per 2 milardi e 4, così suddivisi: sanitari, psicologici,per l’ordine pubblico, costi giudiziari, dei servizi sociali dei comuni, per mancata produttività, per farmaci

e sociali per 14,3 miliardi di Euro.

 La stima è stata condotta utilizzando il sistema di valutazione del risarcimento danni per incidentalità stradale.

Totalecosti economici e sociali della violenza  contro le donne: 16.719.540.330 Euro

 Perché un Paese come l’Italia deve sopportare ogni announ danno economico e sociale a causa degli uomini che umiliano, picchiano, uccidono le donne?

 vedi il corto http://nonlofacciopiu.net/2013/06/13/piccole-cose-di-valore-non-quantificabile/

Serata per il 25 novembre 2013: foto

Un meraviglioso paio di guanti marrone

Qualcuno sabato sera ha lasciato questi guanti dopo lo spettacolo.

  Potrebbe nascere un gioco di…indovina…  che tipo di donna è quella che porta un paio di guanti così e che poi, li dimentica.

  In ogni caso i guanti sono qui, basta chiamare!

  Nella sezione eventi ci sono le foto dello spettacolo, una breve sintesi dell’introduzione e i link ai siti.

EVENTI per la GIORNATA INTERNAZIONALE contro la violenza sulle DONNE: 23 novembre a LISSONE

                      

In  questa commedia l’attrice / autrice rivisita la vecchia fiaba in chiave comica ed attuale. Un resoconto spietato e divertente di ciò che avviene nella sua casa  dopo che, stanca del lavoro e di essere maltrattata , si finge morta e osserva il marito, i figli e ciò che accade in casa  senza di lei. Un modo ironico per parlare del fenomeno della violenza contro le donne .  Leggi il resto »

Qualcosa si muove…

 

…Lissone aderisce

        alla “Campagna 365 giorni No” alla violenza contro le donne

Il Consiglio Comunale di Lissone  approva LA MOZIONE “365 GIORNI NO”presentata dalla rappresentanza femminile dei consiglieri comunali.                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                    Conl’approvazione di questa mozione il Comune si impegna a promuovere iniziative ed azioni  finalizzate alla prevenzione di qualsiasi forma di violenza contro le donne.  E’ un impegno forte  che  vede il Comune promotore di una rete che coinvolge enti ,associazioni, servizi per  sostenere ed accompagnare le donne vittime di violenza. L’ Associazione QDonna   il  16 / 07/2013 presentando richiesta al Consiglio Comunale  sottolineava  la necessità di intervenire attivamente sul fronte culturale, economico, psicologico e sociale e si dichiarava  disponibile a collaborare con l’amministrazione comunale per realizzare iniziative di sensibilizzazione, formazione e informazione.