REPORT VACANZE n.1: La Sardegna
perché andare al mare in Sardegna? ecco la risposta: lì trovi un mare, dei colori e dei profumi intensi così:
e anche TRE MERAVIGLIOSE DONNE sarde:
Ninetta Bartoli, prima sindaca d’Italia alla guida del Comune di Borutta dal 1946 al 1958. Nel nel 1946, grazie al decreto De Gasperi-Togliatti, le donne ottengono la cittadinanza attiva e passiva. La Dc appoggia Ninetta, che, con l’89% delle preferenze, conquistando 332 voti su 371, sbaraglia gli uomini avversari e viene eletta.
Eleonora D’Arborea, nobildonna sarda, nata in Catalogna intorno al 1340. Dopo vari intrighi e strategie storico-politico-economico-famigliari, Eleonora nel 1383 si proclamò giudichessa di Arborea secondo l’antico diritto regio sardo, per cui le donne possono succedere sul trono al loro padre o al loro fratello e rimase “giudicessa” fino alla morte. Uno dei punti forti del suo governo fu l’opera di riordino degli istituti giuridici locali che diede vita alla Carta de Logu, “un distillato di modernità e saggezza”. Tra le norme più importanti quelle che salvavano dalla confisca “i beni della moglie e dei figli, incolpevoli, del traditore”; la norma che permetteva il matrimonio riparatore alla violenza carnale subita da una nubile solo qualora la giovane fosse stata consenziente; l’introduzione del reato di omissione di atti d’ufficio; la parità del trattamento dello straniero a condizione di reciprocità, ed il controllo, attraverso “boni homines” delle successioni”ab intestatio” in presenza di minori.
vedi i bellissimi siti: http://www.maria-lai.com e http://www.stazionedellarte.com
Maria Lai (Ulassai, 1919 – Cardedu, 2013), artista straordinaria ed eclettica, che comincia con sculture in gesso e ceramica e ritratti realizzati con pochissime linee, che mostrano la sua straordinaria sintesi espressiva. Il fulcro del suo lavoro è la ricerca sul tema della tessitura, con la produzione di opere sotto forma di lavagne, libri cuciti, o le mappe fantastiche delle Geografie. La sua opera più improtante è la performance Legarsi alla montagna; l’idea nasce da una leggenda locale che narra di un filo azzurro che lega tra loro le case di Ulassai fino alla montagna, per scongiurare future frane e smottamenti. Nasce quindi l’opera, realizzata dagli abitanti del paese nel 1981 con un filo lungo oltre 20 chilometri. Ora Ulassai è diventato un museo all’aperto, con opere ambientali permanenti come La strada delle capre cucite, Il gioco del volo dell’oca eil Telaio soffitto installato in modo permanente nel vecchio lavatoio restaurato. La performance ha inoltre ridefinito i rapporti tra gli individui e mostrato i dialoghi esistenti tra la cultura tradizionale sarda e l’espressività contemporanea, in un processo educativo condiviso e partecipato. La stazione ferroviaria dismessa di Ulassai è diventata nel 2006 la sede del museo a lei dedicato.
fiorella
MANDACI UN REPORT DELLE TUE VACANZE CON FOTO E BREVI COMMENTI, NOI LO PUBBLICHIAMO
UN SORRISO PER TUTTI
Ridere è contagioso, come l’influenza.
Stamattina qualcuno mi ha sorriso e anch’io ho cominciato a sorridere
Ho girato l’angolo, qualcuno ha visto la mia espressione, ha detto ciao e ha sorriso.
Ho capito che l’avevo contagiato.
Quando senti che un sorriso inizia, non fermarlo.
Diffondiamo velocemente l’epidemia, perché tutti abbiamo bisogno di un sorriso.
BUONA ESTATE!!!
e per CURIOSARE UN PO’:
http://www.lescienze.it/mente-e-cervello/2015/11/26/news sorridere_un_arte_antica_che_sconfigge_la_paura-2860079/
http://www.yogadellarisata.it/
Comunicazione importante :chiusura estiva Centro CADOM di Lissone
Il Centro antiviolenza con sede a Lissone resterà chiuso per la pausa estiva
dal 1.08.2016 al 31.08.2016
Si riaprirà il 3 di settembre con i consueti orari riportati di seguito:
Lunedi 14 – 18 accesso libero al pubblico
Mercoledi 14 – 18 (back office)
Sabato 9 – 13 accesso al pubblico su appuntamento
Dott.ssa Carolina Bedoya Maya
|Operatrice centro CADOM Lissone
|Tel. 039.7397314
|centroantiviolenza@ambitocaratebrianza.it
|lunedì e mercoledi 14-18 – sabato 9-13 (su appuntamento)
Festival dei diritti – PRESTIGIOSO RICONOSCIMENTO
Difendersi dalle violenze. Come? Sabato 28 maggio dalle 9 alle 13.
I fatti di cronaca non devono restare tali, ma diventare spunti operativi per aiutare veramente le persone a difendersi.
Ognuno ha la possibilità di impegnarsi e collaborare per creare le condizioni per una vita collettiva serena.
Convegno
Difendersi dalle violenze. Come?
Presso la sede della Provincia di Monza e della Brianza
via Grigna 13 Monza
Partecipazione gratuita – Iscrizione obbligatoria a convegno.monza@gmail.com
“Diritti civili tra aspirazioni sociali, norme giuridiche ed etica”.
Perché parlare di diritti civili?
Perché i diritti civili rappresentano l’insieme di libertà e prerogative riconosciute e garantite dallo Stato e legati ai cambiamenti e ai bisogni sociali.
Perchè l a società civile: associazioni, cittadini,organizzazioni sindacali si mobilitano spesso per chiedere la tutela e il riconoscimento di diritti dei cittadini dalla salute al lavoro, dall’integrazione alle unioni civili ecc..
artiste & artiste
Comunicazione importante : riapre il centro CADOM di Lissone
Donne che hanno cambiato il linguaggio dell’arte
“Donne che hanno cambiato il linguaggio dell’arte”
Nella percezione comune la storia dell’arte è quasi interamente opera di artisti maschi
L’insospettabile ricchezza dell’arte creata dalle donne comincia con Artemisia Gentileschi e si arricchisce via via delle proposte di pittrici, fotografe e performers.
Il 17 marzo, al Mac di Lissone, Anna Pericoli, storica dell’arte, ci parlerà del lavoro artistico di venti donne, che, attraverso la loro interpretazione, hanno modificato il linguaggio dell’arte.