COSA MANGIAMO? Leggere le etichette

 

Leggere le etichette

Quando acquistiamo  alimenti e bevande la nostra scelta è condizionata dalle informazioni che leggiamo sulle etichette e che riguardano  l’apporto nutrizionale ,gli  ingredienti, la provenienza, la data di scadenza del prodotto .

Per comprendere le etichette e  fare scelte informate  ci troveremo  con Venetia Villani,

direttrice della rivista “Cucina Naturale”


DONNE CHE RACCONTANO …. DI DONNE

                  Regolamento

Art. 1.  L’ Associazione QDonna  indice un concorso letterario “Spazio aperto a chi scrive”  aperto a tutte le donne.

Art. 2.  Si può partecipare al concorso  inviando un  racconto  via mail all’indirizzo info@qdonna.it   o consegnandolo presso la Biblioteca Civica in busta chiusa.

Art. 3.  Il racconto deve essere originale e mai pubblicato   e  di max 5000 battute circa  3,5  pagine o  3 / 4  pagine manoscritte.

Art. 4  Tema del racconto:  “Donne che raccontano … di donne

Art. 5  L’associazione non è responsabile degli elaborati inviati e non pervenuti, quale che sia la ragione. Alla ricezione del file  seguirà mail di conferma.

Art. 6. Gli elaborati devono essere inviati improrogabilmente entro  15 marzo 2017.

Art. 7.  Brani di racconti selezionati  saranno letti  durante la serata del 23 marzo

Art. 6. In base alla vigente normativa sulla privacy, gli indirizzi e i dati personali dei partecipanti saranno utilizzati esclusivamente per il concorso .

Art. 8. La partecipazione implica l’accettazione di tutte le norme previste dal seguente regolamento, ivi compresa la lettura pubblica di brani dei racconti.

Pubblichiamo Ius soli, lettera a Repubblica: “Nel 2017 non vanno sacrificati bambini”

Caro direttore,
nel 2017 non è possibile sacrificare bambini. Il primo comandamento di un Paese che vuole avere un futuro e guardarsi dentro con orgoglio e fiducia dovrebbe essere “prima i bambini”. Ma non i primi ad essere abbandonati, spinti ancora più giù nella melma, fino a raggiungere il fondo del pantano, dove giacciono i relitti della politica italiana. Invece apprendiamo dall’articolo “Ius soli, la legge è finita nella palude”, pubblicato sul giornale da lei diretto che questo rischio è altissimo.

Siamo preoccupati e le scriviamo perché la Repubblica è stato il primo giornale ad ospitare le nostre “Cartoline cittadine”, i ricordi di scuola e famiglia di noi #ItalianiSenzaCittadinanza, nel Belpaese cresciuti, e la informiamo che abbiamo pronte anche le nuove. Ci avete seguito con interesse, riportando le nostre storie e ragioni durante i nostri flash mob #fantasmiperlegge nella piazza del Pantheon di Roma e davanti alle prefetture di Palermo, Napoli, Reggio Emilia, Bologna e Padova.

Ci rivolgiamo a lei per raccontarle che, mentre i grandi palazzi della politica restavano ancora immobili noi figli dell’Italia, non riconosciuti, abbiamo continuato a rompere le scatole: abbiamo bersagliato il centralino del Senato per esigere informazioni sulla legge da cui dipende la nostra vita e soprattutto quella dei più piccoli; con la nostra Campagna #CittadiniSenzaVoto abbiamo denunciato l’ingiustizia di non poter votare nel Paese in cui ci hanno insegnato il valore della democrazia mentre con la Campagna #AnnonuovoLeggenuova dimostravamo grande fiducia nella nostra Italia, nell’approvazione di una riforma che sarebbe un segnale di civiltà della nostra Italia.

Una fiducia che continuiamo a mantenere viva e che a febbraio ci porterà a scendere di nuovo in piazza a Roma, perché siamo attivi e non più fantasmi né vittime, chiedendo ai rappresentanti del Senato della nostra Repubblica di avere il coraggio di mantenere le promesse che hanno fatto a noi e alle generazioni a venire: pari diritti per tutti i bambini e bambine

25 Novembre 2016 “Uscire dalla violenza si può”

 

 

Giornata internazionale per l’abolizione

della violenza sulle donne

 

PALAZZO TERRAGNI VENERDI’

25 Novembre

Ore 21.00

Racconto visivo   Gruppo Uomini Monza Brianza     della rete Maschile Plurale

 Ore 21.30   

Spettacolo teatrale  LEGGERO COME UNA PIUMA”

  Storie di rinascita e riscatto

Testo e drammaturgia di Maria Antonietta Centoducati

Con Gianni Binelli e Maria Antonietta Centoducati (attori) Ovidio Bigi (pianoforte)Tiziano Bellelli

Ingresso libero

“IMPARARE L’ITALIANO PER VIVERE MEGLIO”

Progetto di Integrazione per cittadine straniere  

                        GRATUITO

Scuola Media Croce, via Mariani n. 1

Orario: venerdì dalle ore 14,00 alle ore 16,00

20 incontri da 2 ore (40 ore)

DAL 4 NOVEMBRE 2016   -   AL 28 APRILE 2017  

Iscrizioni e informazioni


SETTORE ISTRUZIONE, POLITICHE GIOVANILI E PER L’INFANZIA 

piano terzo della sede Comunale Via Gramsci, 21
martedì, giovedì e venerdì: 8,30/13,30
lunedì – mercoledì 8,30-13,30 / 14,30-18,00                                                                                                                                                                         Tel. 039-7397333/228 - Fax 039-7397384

REPORT VACANZE n.1: La Sardegna

perché andare al mare in Sardegna? ecco la risposta: lì trovi un mare, dei colori e dei profumi intensi così:

e anche  TRE MERAVIGLIOSE DONNE sarde:

Ninetta Bartoli, prima sindaca d’Italia alla guida del Comune di Borutta dal 1946 al 1958. Nel nel 1946, grazie al decreto De Gasperi-Togliatti, le donne ottengono la cittadinanza attiva e passiva. La Dc appoggia Ninetta, che, con l’89% delle preferenze, conquistando 332 voti su 371, sbaraglia gli uomini avversari e viene eletta.

 

 

Eleonora D’Arborea, nobildonna sarda, nata in Catalogna intorno al 1340. Dopo vari intrighi e strategie storico-politico-economico-famigliari,  Eleonora nel 1383 si proclamò giudichessa di Arborea secondo l’antico diritto regio sardo, per cui le donne possono succedere sul trono al loro padre o al loro fratello e rimase “giudicessa” fino alla morte.  Uno dei punti forti del suo governo fu l’opera di riordino  degli istituti giuridici locali che diede vita alla Carta de Logu, “un distillato di modernità e saggezza”. Tra le norme più importanti quelle che salvavano dalla confisca “i beni della moglie e dei figli, incolpevoli, del traditore”; la norma che permetteva il matrimonio riparatore alla violenza carnale subita da una nubile solo qualora la giovane fosse stata consenziente; l’introduzione del reato di omissione di atti d’ufficio; la parità del trattamento dello straniero a condizione di reciprocità, ed il controllo, attraverso “boni homines” delle successioni”ab intestatio” in presenza di minori.

 

 

vedi i bellissimi siti:  http://www.maria-lai.com     e    http://www.stazionedellarte.com

Maria Lai (Ulassai, 1919 – Cardedu, 2013), artista straordinaria ed eclettica, che comincia con sculture in gesso e ceramica  e  ritratti realizzati con pochissime linee, che mostrano la sua straordinaria sintesi espressiva. Il  fulcro del suo lavoro è la ricerca sul tema della tessitura, con la produzione di opere sotto forma di lavagne, libri cuciti, o le mappe fantastiche delle Geografie. La sua opera più improtante è la performance Legarsi alla montagna; l’idea nasce da una leggenda locale che narra di un filo azzurro che lega tra loro le case di Ulassai fino alla montagna, per scongiurare future frane e smottamenti. Nasce quindi l’opera, realizzata dagli abitanti del paese nel 1981 con un filo lungo oltre 20 chilometri. Ora Ulassai è diventato un museo all’aperto, con opere ambientali permanenti come La strada delle capre cucite, Il gioco del volo dell’oca eil Telaio soffitto installato in modo permanente nel vecchio lavatoio restaurato. La performance ha inoltre ridefinito i rapporti tra gli individui e mostrato i dialoghi esistenti tra la cultura tradizionale sarda e l’espressività contemporanea, in un processo educativo condiviso e partecipato. La stazione ferroviaria dismessa di Ulassai è diventata nel 2006 la sede del museo a lei dedicato.

 

fiorella

MANDACI UN REPORT DELLE TUE VACANZE CON FOTO E BREVI COMMENTI, NOI LO PUBBLICHIAMO